martedì 9 ottobre 2012

TERNI DEVE REAGIRE: URGE SUBITO UNA GRANDE MANIFESTAZIONE


Da mesi come Unione di Centro stiamo sollecitando in tutti i modi le istituzioni locali per evitare questo lento ma inesorabile inabissamento della città.
Dalla perdita di ruolo sul fronte universitario, alla concentrazione in Umbria Mobilità di tutte le funzioni di governance del trasporto pubblico locale, dalla molto probabile sottrazione della ASL4, alla eliminazione della Provincia di Terni, con tutte le conseguenze annesse e connesse.
E' vero, i tempi che vive il Paese sono di altissima responsabilità per tutti ma è inaccettabile che alcuni territori subiscano conseguenze gravissime mentre altri, grazie ad una serie di situazioni e furbizie riescano a ridurre al minimo i sacrifici facendoli gravare su territori come il Ternano, difeso senza molta convinzione dalle proprie rappresentanze istituzionali.
In questo difficilissimo contesto la vicenda delle acciaierie cala come una ghigliottina sul presente e sul futuro della città.
Non solo abbiamo sollecitato un consiglio straordinario monotematico, con la presenza della Presidente Marini e almeno di un membro del Governo incaricato di seguire le crisi industriali ma abbiamo sollecitato e sollecitiamo una grande manifestazione, come la marcia dei 30.000 che non riuscì a salvare il magnetico ma almeno espresse con grande forza e dignità le nostre posizioni.
In questi anni la situazione è peggiorata notevolmente sia dal punto di vista industriale che da quello della crisi internazionale per cui oggi si assiste al "si salvi chi può" e la Germania fa pesare indubbiamente un ruolo ed una leadership economica che l'Italia subisce.
Ma Terni deve con assoluta urgenza portare all'attenzione nazionale la propria protesta contro il pericolo dello smembramento della propria principale industria siderurgica, fiore all'occhiello dell'Umbria e dell'Italia perché, in tempi in cui la comunicazione fa la differenza, e lo rileviamo con le altre grandi crisi industriali del Paese, o si riesce a portare a quel livello la protesta oppure, in condizioni di labilità politica, il destino di Terni è segnato e questo non possiamo assolutamente permettercelo.
Adesso o mai più!

Terni, 9 ottobre 2012.

Il Gruppo Consiliare dell'Unione di Centro
Enrico Melasecche, Cristiano Crisostomi