giovedì 5 dicembre 2013

BANDO AUSL SUI SERVIZI DOMICILIARI, RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI: SI VERIFICHI L'EFFETTIVA ATTUAZIONE DEI PROGETTI


BANDO AUSL SUI SERVIZI DOMICILIARI, RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI:
DOPO I FORMIDABILI RIBASSI D'ASTA IN SEDE DI ASSEGNAZIONE DELL'APPALTO LA AUSL E TUTTE LE AUTORITA' COMPETENTI VERIFICHINO L'EFFETTIVA ATTUAZIONE DEL BANDO.
A QUATTRO MESI DALL'AFFIDAMENTO DEI SERVIZI A CHE PUNTO SI TROVA IL SISTEMA D'INFORMATIZZAZIONE DELLE SEDI E DEI SERVIZI?
SI TUTELINO CITTADINI E UTENTI, CHIEDIAMO TRASPARENZA E RISPETTO DELLE REGOLE

Nel nostro Paese le imprese sfornano ribassi d'asta elevatissimi e propongono progetti faraonici pur di superare la concorrenza nell'assegnazione di servizi banditi dalle pubbliche amministrazioni. Allo stesso tempo è assolutamente necessario che le pubbliche amministrazioni vigilino con serietà sulla effettiva attuazione di quanto le imprese aggiudicatrici si impegnano a realizzare.
Per quanto riguarda il Bando milionario (44 milioni di euro con la possibilità di arrivare fino a 74 milioni) per la gestione dei servii residenziali, semiresidenziali e domiciliari, che tante polemiche e contrapposizioni ha determinato tra le imprese partecipanti, sfociati anche in ricorsi di carattere giurisdizionali, sono passati quattro mesi dall'affidamento dei servizi alla RTI con capofila la cooperativa sociale ACTL e risulterebbe che determinati progetti e servizi che costituiscono parte integrante non siano minimamente stati attuati.

Facciamo riferimento specifico al PROGETTO D'INFORMATIZZAZIONE. La RTI si è formalmente impegnata a realizzare un sistema informatico aziendale (denominato Atl@nte) che si sarebbe integrato con quello già in uso dalla Ausl Umbria2 e dalla Regione dell'Umbria. Questo sistema avrebbe dovuto garantire il totale monitoraggio delle attività svolte sia per quanto riguarda l'utente che la rendicontazione delle attività svolte dalla RTI all'Ausl. Tutto questo dovrebbe essere attuato, come prevede il progetto presentato, sin dal primo giorno di assegnazione del servizio tramite anche l'utilizzo di smartphone e penne ottiche che il personale, già formato dalla RTI, dovrebbe avere già da quattro mesi.

A quanto pare a quattro mesi dall'assegnazione dei servizi del servizio d'informatizzazione non si ha traccia; non ci sono penne ottiche, non ci sono gli smartphone che permettano agli operatori di monitorare l'attività svolta sugli utenti e rendicontare quanto viene fatto alla Ausl.

Facciamo notare che il progetto d'informatizzazione ha ottenuto il punteggio massimo di 10 punti, che collegato ai criteri di organizzazione ha permesso di ottenere ad ACTL & soci 32 punti sui 70 complessivi.

L'AUSL Umbria 2 in fase di redazione del bando di gara ha posto particolare attenzione alla parte riguardante l'informatizzazione delle sedi e dei servizi, inoltre è da considerare che la spesa prevista in fase di offerta è di oltre € 100.000,00, che l'AUSL Umbria2 dovrebbe pagare solamente dopo aver fatto le dovute verifiche.

Su queste basi è assolutamente necessario che le Autorità competenti prima fra tutte l'ente appaltante (AUSL Umbria2) attivino immediatamente i controlli necessari e che se sussistono palesi violazioni contrattuali (vedi testo interrogazione allegato) con relativo danno economico all'ente ed alla utenza si applichino in tempi rapidissimi le sanzioni necessarie previste dalla legge e dal bando.

Unione di Centro della Provincia di Terni

giovedì 21 novembre 2013

martedì 24 settembre 2013

[TERNI] VANDALISMO MIRATO, AVVERTIMENTO POLITICO MAFIOSO?

COLORO CHE NELLA NOTTE DI SABATO, NOTTE BIANCA, HANNO COMPIUTO UN ATTO DI VANDALISMO CATTIVO, CONTRO L'AUTO DI MICHELE ROSSI, SAPEVANO COSA FACEVANO E PERCHE'


Non si individua una Uno Fiat di famiglia, fra le cento auto indenni parcheggiate in Via Vannucci, adoperata da lui quotidianamente, bloccando con schiuma di poliuretano espanso il tubo di scappamento, lo sportellino per il rifornimento di benzina, tutta la portiera lato guidatore, estraendo anche il cilindro della serratura, ma non asportando proprio nulla, perché da una povera auto nulla c'era da rubare. La denuncia ai Carabinieri è chiara. D'altronde fosse stata una Porshe o un Suv di prestigio, di quelli con cui girano certi assessori, forse i malviventi qualcosa avrebbero potuto trovare, ma qui l'intento era palesemente diverso, un avvertimento di quelli che altrove non si possono ignorare come le gomme dell'auto tranciate ad un giornalista scomodo o come tentativi fin troppo scoperti di creare "macchine del fango" contro qualche intelligenza libera da condizionamenti.
Michele aveva avuto segni di insofferenza, per non dire altro, da parte di alcuni soggetti duranti i suoi ormai famosi "safari fotografici" per difendere in questo caso la Passeggiata dall'invasione politico mangereccia iniziata a metà agosto ed in via di smantellamento in queste ore e mi aveva manifestato subito la sua preoccupazione. L'ultimo episodio, recentissimo, quello relativo alla autorizzazione data dalla Soprintendenza, vergognosamente a sanatoria, per coloro che avevano coperto con una pesante struttura metallica, una antica grande aiuola, non più verde, solo perché abbandonata miseramente dal Comune.

Non esistono prove ad oggi né di esecutori né di mandanti, ma il clima contro coloro che hanno il coraggio di fare opposizione portando alla luce l'evidenza di fatti e chiedendo anche qui a Terni il rispetto della legalità è diventato pesante. Battutacce, avvertimenti grevi ed oggi si passa alle mani. Si preferisce una sorta di opposizione morbida, possibilmente ammiccante.
Si è sempre parlato a Terni di democrazia e di rispetto per le idee altrui. Abbiamo toccato con mano che spesso si tratta di pura declamazione di principi cui non si crede. Spesso, molto spesso, prevalgono interessi di parte, persino personali e familiari molto concreti, che si pretende di esercitare con arroganza, anche molta, prescindendo dalla legge e da regole, che la politica innanzitutto dovrebbe sempre osservare.
La stima e la solidarietà, umana, prima ancora che politica a chi come Michele ha sempre svolto con grande senso civico il proprio ruolo, con coraggio ed abnegazione, a difesa di Villa Palma che sta crollando e su tanti temi che lo appassionano, come la difesa della cultura nelle sue forme più varie, come quella sua creatura - l'appuntamento annuale sotto la Cascata per ricordare Sergio Endrigo - sulla cui mancata realizzazione questa estate occorrerebbe che tutti riflettessero perché a Terni, se non sei irregimentato nel cerchio di chi gestisce la città diventa difficile, talvolta impossibile, fare impresa, esercitare qualsiasi attività, anche culturale o ambire ad un posto di lavoro nella pubblica amministrazione locale o nelle organizzazioni ad essa strettamente collegate.
Questi atti non faranno di certo retrocedere di un passo coloro che hanno a cuore la libertà di esprimere liberamente le proprie idee ed esercitare anche a Terni i propri diritti di cittadino. Anzi, confermano vieppiù una situazione particolarmente pesante per cui chiediamo a tutti coloro che hanno realmente a cuore la democrazia, ma anche gli organi a ciò preposti di svolgere serenamente ma con imparzialità e rigore il proprio dovere.
Una delegazione di cittadini ha chiesto di essere ricevuta dal Prefetto di Terni per dimostrare, documenti alla mano, quanto sia difficile oggi nella nostra città, essere sereni e poter credere nella legalità e nella imparzialità della pubblica amministrazione.

Terni, 24 settembre 2013.

Enrico Melasecche, consigliere comunale

domenica 23 giugno 2013

[TASSA TEVERE-NERA] GIANLUCA PIERGILI: I CITTADINI DELLA PROVINCIA DI TERNI ANCORA VESSATI DAI CONSORZI

TASSA TEVERE-NERA:
CITTADINI DELLA PROVINCIA DI TERNI CONTINUANO AD ESSERE VESSATI DAI CONSORZI CON UNA VERA E PROPRIA PATRIMONIALE NEL SILENZIO TOTALE DELLE ISTITUZIONI LOCALI

CITTADINI, COMMERCIANTI, IMPRESE SI UNISCANO, ANCHE CON AZIONI ECLATANTI, PER SVEGLIARE LE ISTITUZIONI DAL LORO TORPORE

ALLE PROSSIME ELEZIONI CONSORTILI FUORI I VOLTAGABBANA DALLE LISTE


Dopo tredici anni di battaglie nulla è cambiato. Terni, anche su questo tema, rimane per la Regione dell'Umbria una Provincia di serie B.
I cittadini hanno manifestato, protestato, adito alle commissioni tributarie, ma nulla è cambiato e i ternani continuano - e senza azioni eclatanti, continueranno - a pagare senza averna un beneficio diretto per oltre il 90% di loro.
La politica regionale sulla Tevere-Nera ha fatto un'operazione gattopardesca, cambiare tutto per non cambiare nulla.
La Giunta Regionale ha lasciato intatte le prerogative impositive dei Consorzi di bonifica, in barba il principio fondamentale di parità di trattamento tra i cittadini umbri.
Le imprese già tartassate dalla fiscalità generale, quelle dell'Umbria meridionale si trovano anche la gabella di migliaia di euro derivante dalla tassa Tevere-Nera.
Tutto questo avviene con la scandalosa complicità delle Istituzioni locali primi fra tutti i Sindaci.
Il Sindaco di Terni, aveva degli ordini del giorno approvati all'unanimità, diretti a delegarlo a portare avanti la battaglia con la Regione dell'Umbria per eliminare la tassa. Il risultato? Nulla di nulla. Solo complice e interessato silenzio insieme a tutti gli altri sindaci.
Nelle prossime elezioni per il rinnovo dei Consigli dei Consorzi di Bonifica deve passare un principio di fondo: fuori i voltagabbana opportunisti dalle liste che rappresenteranno le legittime prerogative dei cittadini.

Terni, 21 giugno 2013.

Gianluca Piergili
Presidente UDC Umbria

[COOPERATIVE SOCIALI] GIANLUCA PIERGILI: SI APRA UNA STAGIONE DI CHIAREZZA

COOPERATIVE SOCIALI: SI APRA UNA STAGIONE DI CHIAREZZA
La tutela dei servizi al cittadino alla base dell'azione amministrativa
Basta con le contaminazioni politico-economiche
Il Sindaco garantisca la legalità e l'efficienza del servizio nell'interesse della città.
Il direttore generale Ausl Fratini faccia chiarezza su quanto si sta evidenziando.
Si tutelino lavoratori, cittadini e libera concorrenza


Dalla conferenza stampa dei soci della cooperativa Aidas emergerebbero aspetti inquietanti sulla gestione degli appalti e dei relativi controlli nel settore socio-sanitario.
Secondo l'Aidas operatori sociali che agiscono in regime di appalto pubblico avrebbero posto in essere gravi irregolarità nella gestione del bando precedente, attualmente in regime di prorogatio nell'attesa dell'assegnazione del nuovo. Dalla verifica dei dati forniti dalla Ausl di Terni si evincerebbero delle incongruenze nella gestione del monte ore nei servizi di assistenza che avrebbero procurato ad Aidas un danno di diversi milioni di euro.
Vorremmo capire le ragioni obiettive per le quali la Ausl4 non ha ancora autorizzato l'apertura di una struttura come quella di Collerolletta a servizio del territorio.
Forse la concorrenza da fastidio a qualche potentato politico-economico?
Ci sono disegni politici diretti a togliere dal mercato un concorrente scomodo?
Da forza politica che vede nella legalità e nella trasparenza la base dell'agire della pubblica amministrazione, chiediamo, quindi, chiarezza.
Si attivi un sistema di controllo rigoroso da parte di tutti i soggetti competenti nei confronti di tutte le cooperative che operano in regime di appalto con la pubblica amministrazione.
Proponiamo che si costituisca in tempi rapidissimi un tavolo di confronto tra Ausl4, Comune e Operatori sociali per districare in termini di chiarezza e legalità un tema dirompente come questo dei servizi socio-sanitari.

Terni, 19 giugno 2013.

Gianluca Piergili
Presidente UDC Umbria

mercoledì 5 giugno 2013

GRAVISSIMO L'ATTACCO AI LAVORATORI E AL SINDACO



Non siamo fra coloro che applaudono a piè sospinto quanto questa Giunta sta facendo. Tutt'altro. Siamo sempre più convinti che sia inadeguata alla situazione drammatica che sta vivendo la città. Ma fare un'opposizione seria, ferma e propositiva significa avere ben chiari i problemi che stanno minando il futuro della nostra comunità per difenderla con coerenza e determinazione.
E' per questo che su quanto accaduto stamane non ci iscriviamo al partito degli uni o degli altri che, a prescindere, difendono chi lancia sassi o bottigliette o i Dirigenti della Questura assenti che, dopo aver chiamato rinforzi antisommossa da Firenze, si sono ben guardati dall'assumersi la responsabilità di gestire in prima persona quella situazione, facendola scioccamente trascendere.
Siamo convinti che in questa Repubblica sia ancora un diritto manifestare pacificamente il proprio disagio e richiamare l'attenzione del Governo sul problema delle acciaierie, perché i mesi trascorrono inutilmente mentre la potenzialità del sito di Terni sta perdendo mercato e prospettive.
Se una critica va fatta è viceversa sull'arrendevolezza che c'è stata nei casi Università e Sanità, con i risultati che vediamo.
Occorre quindi accanto ad un altissimo senso di responsabilità un'azione forte e decisa nel difendere Terni ed il suo futuro, coordinando sempre fra Questura e Palazzo Spada qualsiasi situazione che possa degenerare.
E' per questo che chiunque ha dato ordine di caricare i lavoratori e manganellare il sindaco non ha dimostrato professionalità e deve risponderne, perché giudicare Di Girolamo un pericoloso rivoluzionario è una contraddizione in termini.
Attendiamo quindi risposte serie dal Governo e non i soliti scaricabarile. Il Questore non può dire che non conoscesse il sindaco, né coloro che hanno dato ordine di caricare.
La situazione dell'AST è difficilissima e tutti sono chiamati a dare il proprio contributo con professionalità e sensibilità. Se fin d'ora ci si lascia prendere dalla leggerezza, cosa accadrà mai quando, Dio non voglia, saremo tutti costretti a manifestare in modo ancor più forte e deciso?

Terni, 5 giugno 2013.

La Segreteria Provinciale dell'Unione di Centro

lunedì 6 maggio 2013

RESIDENZE PROTETTE PER ANZIANI: I PRIMI ATTI DELLA NUOVA ASL2 (TERNI-FOLIGNO) DANNEGGIANO FORTEMENTE LA PROVINCIA DI TERNI A VANTAGGIO DEL TERRITORIO FOLIGNO-SPOLETO



RESIDENZE PROTETTE PER ANZIANI:
I PRIMI ATTI DELLA NUOVA ASL2 (TERNI - FOLIGNO) DANNEGGIANO FORTEMENTE LA PROVINCIA DI TERNI A VANTAGGIO DEL TERRITORIO DI FOLIGNO-SPOLETO.
TAGLIATI DEL 50% I POSTI LETTO CONVENZIONATI.
SI APRA SUBITO UN TAVOLO REGIONALE PER ELIMINARE QUESTA PALESE DISUGUAGLIANZA

Quello che tutti temevano rispetto ad un progressivo ridimensionamento delle prerogative della Provincia di Terni derivante dalla nascita della nuova ASL2 (Terni - Foligno) con centro decisionale a Foligno si sta puntualmente determinando.

La nuova convenzione proposta dal nuovo direttore generale Fratini per le residenze protette sta determinando, se fosse attuata, un taglio del 50% dei posti letto convenzionati nella Provincia di Terni (da 670 posti autorizzati a 321 convenzionati), mentre il territorio Foligno - Spoleto subirà un taglio minimale (da 400 posti letto autorizzati a 360 convenzionati).

Tenendo conto che stiamo parlando di territorio con una demografia totalmente diversa (230 mila abitanti per la Provincia di Terni) e con un tasso di invecchiamento molto più alto a carico della Provincia di Terni (parametri fissati dalla Regione dell'Umbria) risulta del tutto incomprensibile questa palese diversità di trattamento.

Se questi tagli saranno attutati gli anziani non autosufficienti e le loro famiglie della Provincia di Terni subiranno un grave danno al loro diritto all'assistenza. Solo per il 30% degli utenti sarà garantita l'integrazione, per tutti gli altri l'assistenza sarà totalmente a carico delle famiglie. Inoltre determinerà lo stato di fortissima crisi per un intero comparto produttivo che nella Provincia di Terni occupa oltre 400 persone.

Non ha alcun senso il distinguo fatto dalla direzione della ASL circa un maggior costo delle strutture private rispetto a quelle pubbliche, in quanto i livelli di costo fissati dalla Regione dell'Umbria e sono assolutamente identici per il pubblico che per il privato.

Lo scorso anno la Presidente Marini nella polemica circa la sede legale della nuova ASL evidenziò che i cittadini della Provincia di Terni più che preoccuparsi della sede legale si dovrebbero preoccupare del mantenimento del livello dei servizi. Benissimo!!!

Si apra subito un tavolo regionale per superare questa palese diseguaglianza, ripristinando una parità di trattamento e di servizi tra i territori attraverso un'equa ripartizione delle risorse tenendo conto delle effettive esigenze e bisogni dell'utenza e non attraverso una distribuzione basata esclusivamente su criteri geo-politici.

Gianluca Piergili
Presidente UDC Umbria

giovedì 21 marzo 2013

[TERNI] INTERROGAZIONE AL SINDACO: SMANTELLAMENTO INCENERITORE PRINTER



Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Sindaco

INTERROGAZIONE URGENTE CON RISPOSTA SCRITTA

Oggetto: smantellamento inceneritore Printer

PREMESSO

  • che in data 23/01/2013 il sottoscritto ha diffuso una comunicato stampa, di cui si allega copia, in cui si sollevava per l'ennesima volta il problema del terzo inceneritore di cui è stata in tutti i modi favorita la realizzazione, un primato assoluto di cui avremmo fatto volentieri a meno;
  • che su questo argomento esistono molti interventi ed atti, sia in Consiglio Comunale che in Regione, che costituiscono una indiscutibile memoria storica di come tale progetto si sia concretizzato e di quali tentativi sono stati favoriti per vendere tale impianto all'ASM trasformando il carburante da biomasse a rifiuti;
TENUTO CONTO
  • che a tale pubblica presa di posizione il Sindaco non ha ritenuto di intervenire per aprire un dibattito sull'argomento dando le più opportune spiegazioni e rassicurazioni;
  • che, viceversa, nel silenzio più assoluto anche dei Presidenti della Provincia e della Regione, giungono voci di manovre volte alla riaccensione dell'impianto, ipotesi questa che smentirebbe tutte le dichiarazioni di sensibilità ambientale di chi governa il nostro territorio ed ha il potere di impedire tale riattivazione;
  • che, come noto, le citazioni improprie da parte di alcuni amministratori di improbabili classifiche nazionali, create con parametri di tipo burocratico, in base alle quali l'aria respirata nella nostra città sarebbe migliore di quella addirittura di città che si trovano in riva al mare come Rimini, sono non solo inattendibili ma addirittura ridicole per cui occorre affrontare il tema della qualità dell'aria con il rigore che merita;
SI CHIEDE DI CONOSCERE
  1. se nel "piano strategico" di questa Amministrazione, come di quella Raffaelli, sia prevista la riattivazione di inceneritori come "settore trainante dello sviluppo economico", tenuto conto non solo di una situazione ambientale preoccupante ma anche del danno che a livello di immagine e di freno allo sviluppo tale presenza costituisce;
  2. cosa è stato fatto in quattro anni da questa giunta per impedire tale riattivazione, non avendo percepito la minima presa di posizione contraria, quando viceversa la diffusione di alcune notizie lascerebbe propendere per una posizione di acquiescenza;
  3. come sia possibile che in tutta l'Umbria, solo e soltanto a Terni, abbiano avuto ed hanno ancora vita facile tali impianti, nonostante che la posizione orografica ed una industrializzazione ultrasecolare consiglino politiche diametralmente opposte;
  4. come mai nessuno si è peritato di controllare che le prospettive promesse, fra cui la fornitura di vapore per realizzare una agricoltura biologica specializzata non hanno mai avuto seguito ma sono state viceversa usate solo per ottenere tutte le autorizzazioni per attivare quell'impianto;
  5. se il Comune, la Provincia, la Regione e l'ARPA abbiano o meno partecipato alla eventuale conferenza di servizi per il rilascio dell'AIA, Autorizzazione di Impatto Ambientale, anche a questo impianto, come è accaduto per Terni Ena da poco riattivato per vari anni ancora e, nel caso, quando sarebbe avvenuta, chi ha partecipato ed in base a quali volontà ciò sarebbe avvenuto, tenuto conto che mai il consiglio comunale è stato messo nelle condizioni di esercitare il proprio dovere/potere di indirizzo;
  6. se invece di farlo smantellare direttamente da chi ha imprenditorialmente fatto quella scelta, non proprio riuscita, né sotto l'aspetto tecnologico né sotto quello finanziario, esiste l'intenzione da parte della Regione di "acquistarlo per smantellarlo", come prospetta qualcuno, ipotesi questa che stranamente torna di moda dopo qualche anno, per cui si privatizzano gli utili e di socializzano le perdite, una tecnica che vedrebbe gli umbri e quindi anche i ternani indebitarsi ulteriormente per favorire ingiustamente un privato.

Terni, 20 marzo 2013.

Enrico Melasecche

martedì 19 marzo 2013

[TERNI] UN'ALTRA PAGINA TRISTE IN CONSIGLIO COMUNALE. Abuso d'ufficio e/o rifiuto d'atti d'ufficio? Ignoranza o certezza dell'impunità?


Ieri si discuteva del Regolamento delle Società partecipate. Di fronte all'emendamento da noi presentato che imponeva la regolarizzazione di tutta una serie di gravissime situazioni in atto, che violano palesemente non solo lo spirito del regolamento in approvazione ma soprattutto la normativa in vigore come l'art. 42 del T.U.E.L., cosa fanno alcuni consiglieri di maggioranza? Non paghi di quanto accaduto pochi giorni fa con l'arrivo delle letterine di richiamo della Corte dei Conti sul famigerato pluriappalto senza gara, bocciano altrettanto scientemente la regolarizzazione di tali atti, certi comunque di farla franca.
Ebbene, la legge impedisce alla Giunta di costituire allegramente, all'insaputa del consiglio comunale, nuove società di capitali, deciderne la fusione o la gemmazione di altre, consentire ad una propria società, partecipata peraltro al 100%, di costituire a sua volta società di capitali, in cui la parte pubblica assume su di sé non poche responsabilità ma anche di cambiare disinvoltamente le imprese vincitrici di gare e/o titolari di convenzioni per la fornitura di servizi pubblici senza la preventiva autorizzazione del consiglio comunale
Si tratta non solo di un obbligo di legge ma innanzitutto di un principio basilare di democrazia e di un criterio che un buon pater familias applicherebbe comunque perché non solo bilancia responsabilità e poteri fra esecutivo ed organo elettivo ma evita danni al Comune, come è puntualmente accaduto.
Ma a Terni i principi generali dell'ordinamento, declamati nelle occasioni solenni, si ignorano alla grande e la stessa legge diventa carta straccia con una prepotenza usuale,in barba addirittura ai pareri scritti del Dirigente di settore che abbiamo richiamato.
Alcuni casi:
  1. è stata costituita Umbria Mobilità senza che il consiglio comunale fosse minimamente interessato, con tutte le conseguenze che oggi possiamo constatare, con l'aumento delle tariffe, la riduzione delle corse ma anche con la richiesta di una fidejussione di vari milioni di euro, che va a ridurre parallelamente la capacità di ottenere mutui, per tamponare le falle create da quel carrozzone pubblico;
  2. ATC Parcheggi è la famigerata società che fa utili con gli esborsi dei cittadini ternani e che Sbarzella, plenipotenziario autorizzato da Di Girolamo a fare e disfare a proprio piacimento, ha creato e vuol mantenere a tutti i costi. Chi non ricorda le dichiarazioni roboanti del puripresidente che, dannunzianamente, rispondeva ai consiglieri comunali "Me ne frego!" o espressione equipollente, quando pretendeva di vendere una quota di questa società, dopo aver fatto accordi privati in tal senso? Solo la voce alta di alcuni consiglieri lo ha fatto recedere da quel proposito, ma ATC Parcheggi rimane irregolare;
  3. così per ATC Servizi, che gestisce l'Aviosuperficie con i brillanti risultati che tutti possono constatare e i danni causati all'immagine e alle casse comunali;
  4. ma anche Green ASM, costituita altrettanto allegramente da questa Giunta senza che il consiglio sia mai stato informato o abbia mai potuto avere i documenti per comprendere quali impegni la stessa ha assunto, quali sono i patti parasociali, a quali impegni futuri la stessa ASM, che partecipa al 50%, va incontro. E dire che di guai, presidenti, consiglieri di amministrazione, direttori generali, ne hanno combinati non pochi, basta ricordare il processo in corso per disastro ambientale, truffa allo Stato, mobbing, ma non solo. Di tutto questo Di Girolamo, con faccia di bronzo, riconferma gli amici negli incarichi nonostante i vari rinvii a giudizio;
  5. Non solo. Ieri la maggioranza dei consiglieri ha bocciato, altrettanto spavaldamente, quella parte dell'emendamento che imponeva alla Giunta di far deliberare il Consiglio nel caso in cui ci fossero cambiamenti nei vincitori di gare e/o titolari di convenzioni. Non c'è bisogno di essere particolarmente ferrati in diritto e in economia aziendale per comprendere la ratio della norma. Ma il voler favorire amici di partito fa aggio su tutto e sta causando una baraonda incredibile.
E' inutile allora prendersela con quei consiglieri che, stanchi di ricordare il vademecumdel buon amministratore, fanno il proprio dovere quando sindaco e consiglieri di maggioranza prima sbeffeggiano molto signorilmente chi invoca buon governo e regolarità delle delibere, compiendo probabilmente un palese "abuso d'ufficio e/o rifiuto d'atti d'ufficio" poi, quando interviene la magistratura, allora alzano alti al cielo i propri lamenti ma anche la minaccia di vendette unitamente a urla da bettola.
Signori, prego, un minimo di contegno!

Terni, 19 marzo 2013.

Unione di Centro
Lista Baldassarre


martedì 19 febbraio 2013

[TERNI] WINE LOVERS, UN PROGETTO FORMATO FAMIGLIA


Cosa non si fa nel nome di San Valentino! Quest'anno, pur di movimentare una festa che, per giudizio generale, è da vari anni caduta nel banale, il Comune si era inventato un appuntamento enologico, di quelli che si fanno da tempo in molte altre città dell'Umbria, come Spoleto, Montefalco, ecc. Ma le molte particolarità di questa prima manifestazione fanno sorgere vari dubbi sulla trasparenza di come si è proceduto ed in città sono in molti a porsi varie domande. In data 28.11.2012 la Giunta Comunale delibera di partecipare, mediante l'organizzazione della manifestazione "Wine Lovers", Amanti del Vino, al bando regionale PSR, Programma Sviluppo Rurale per l'Umbria che, guarda caso, sarebbe scaduto da lì a due giorni, proprio il 30 novembre. Un tempismo indice di una efficienza fuori del C/comune!
Il progetto allegato alla delibera è quanto di più scarno possa esservi, senza piano di uscite e di entrate, obbligatorio da bando, ma la fiducia nella divina provvidenza della Giunta Regionale è massima, ognuno ha i santi in paradiso che si merita!
Il 19.12.2012 con successiva D.G.C. il Comune individua ben 170.000 di spese, individua la sede dell'evento presso il CAOS e precisa che i fondi saranno reperiti dal bando di cui sopra.
La cosa del tutto miracolosa è che ad oggi la manifestazione è già avvenuta, i volantini contengono i loghi degli Enti finanziatori, ma l'istruttoria in Regione delle domande dei circa quaranta partecipanti sembra sia ancora in corso e presumibilmente i fondi non basteranno per finanziare tutti i progetti. Se il miracolo del finanziamento non dovesse avvenire chi pagherà i non pochi impegni di spesa anticipati al buio dalla manifestazione decisa dal Comune?
Altra cosa singolare è che il bando, finanziato con fondi europei, prevede che tali iniziative debbano svolgersi su tutto il territorio regionale ad esclusione dei centri di Perugia e Terni.
Ma il CAOS è il luogo centralissimo di archeologia industriale oppure fa parte dei siti rurali vitivinicoli produttivi?
Qualche maligno sostiene che, non per nulla, il tutto sia avvenuto con qualche non lieve conflitto di interessi.
Innanzitutto il CAOS è già ampiamente finanziato dal Comune con un budget annuo di tutto rispetto che assorbe la quasi totalità dei fondi assegnati alla cultura. L'ATI vincitrice deve per contratto produrre alcuni eventi nel corso dell'anno a proprie spese non a carico ulteriore dei bilanci pubblici. La scelta del CAOS appare quindi tutt'altro che casuale in quanto cogestito da CIVITA la cui consulente che tiene i rapporti con Regione e Comune è proprio l'ex Assessore alla Cultura che ebbe parte attivissima nella predisposizione della gara. La stessa assunse stranamente tale consulenza poche ore dopo la caduta della Giunta Raffaelli, anche in quel caso un tempismo incredibile, quasi un miracolo! Il di lei coniuge, Assessore al Bilancio della Regione, forse ha il merito di garantire la vittoria di un bando le cui spese sono già avvenute per cifre ragguardevoli. Da ternani non può che farci piacere che la Regione almeno per queste quisquiglie ci tenga in considerazione anche perché a caval donato non si guarda in bocca, ma qualche dubbio appare legittimo.
Ulteriore coincidenza: il PD della Valnerina organizza per sponsorizzare i candidati ternani una cena elettorale proprio nel ristorante, in quel di Ferentillo, in cui il CAOS ha organizzato una cena ed in cui i Wine Lovers hanno pagato una quota. L'ennesima corrispondenza di amorosi sensi della politica umbra che ci commuove! E' troppo chiedere al Sindaco che, con faccia di bronzo, si ostina a volerci far credere che si tratta sempre e solo di fortuite coincidenze, è troppo dicevamo, chiedere qualche spiegazione in ordine all'organizzazione, al bilancio di quella manifestazione, alle entrate, alle uscite, ai biglietti, agli sponsor? A suo tempo, per precedenti Eventi Valentiniani, alcuni sostennero che si trattava di un affare tra privati,  non ci sembra elegante che ci si risponda allo stesso modo.

Terni, 19 febbraio 2013

Unione di Centro
Segreteria Provinciale di Terni

lunedì 14 gennaio 2013

TEVERE NERA: CONFRONTO TELEVISIVO SU TEF FRA L'ASSESSORE CECCHINI, IL PRESIDENTE CONTESSA ED IL CAPOGRUPPO UDC IN CONSIGLIO COMUNALE




Domani, alle 21,10, su TEF, la nota emittente di Perugia che seguono anche molti ternani, ci sarà un confronto televisivo, probabilmente caldo, fra l'Assessore Regionale all'Agricoltura Cecchini, il Presidente del Consorzio Tevere Nera ed il Capogruppo UDC in consiglio comunale Enrico Melasecche.
TUTTI GLI INTERESSATI POSSONO TELEFONARE IN DIRETTA PER ESPRIMERE IL PROPRIO PARERE, PER CUI SI INVITANO COLORO CHE SONO CONTRARI A QUELLA TASSA INGIUSTA AD ATTIVARSI PRENDENDO LA PAROLA!

Terni, 14 gennaio 2013.

UDC, Segreteria Provinciale di Terni