giovedì 5 dicembre 2013

BANDO AUSL SUI SERVIZI DOMICILIARI, RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI: SI VERIFICHI L'EFFETTIVA ATTUAZIONE DEI PROGETTI


BANDO AUSL SUI SERVIZI DOMICILIARI, RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI:
DOPO I FORMIDABILI RIBASSI D'ASTA IN SEDE DI ASSEGNAZIONE DELL'APPALTO LA AUSL E TUTTE LE AUTORITA' COMPETENTI VERIFICHINO L'EFFETTIVA ATTUAZIONE DEL BANDO.
A QUATTRO MESI DALL'AFFIDAMENTO DEI SERVIZI A CHE PUNTO SI TROVA IL SISTEMA D'INFORMATIZZAZIONE DELLE SEDI E DEI SERVIZI?
SI TUTELINO CITTADINI E UTENTI, CHIEDIAMO TRASPARENZA E RISPETTO DELLE REGOLE

Nel nostro Paese le imprese sfornano ribassi d'asta elevatissimi e propongono progetti faraonici pur di superare la concorrenza nell'assegnazione di servizi banditi dalle pubbliche amministrazioni. Allo stesso tempo è assolutamente necessario che le pubbliche amministrazioni vigilino con serietà sulla effettiva attuazione di quanto le imprese aggiudicatrici si impegnano a realizzare.
Per quanto riguarda il Bando milionario (44 milioni di euro con la possibilità di arrivare fino a 74 milioni) per la gestione dei servii residenziali, semiresidenziali e domiciliari, che tante polemiche e contrapposizioni ha determinato tra le imprese partecipanti, sfociati anche in ricorsi di carattere giurisdizionali, sono passati quattro mesi dall'affidamento dei servizi alla RTI con capofila la cooperativa sociale ACTL e risulterebbe che determinati progetti e servizi che costituiscono parte integrante non siano minimamente stati attuati.

Facciamo riferimento specifico al PROGETTO D'INFORMATIZZAZIONE. La RTI si è formalmente impegnata a realizzare un sistema informatico aziendale (denominato Atl@nte) che si sarebbe integrato con quello già in uso dalla Ausl Umbria2 e dalla Regione dell'Umbria. Questo sistema avrebbe dovuto garantire il totale monitoraggio delle attività svolte sia per quanto riguarda l'utente che la rendicontazione delle attività svolte dalla RTI all'Ausl. Tutto questo dovrebbe essere attuato, come prevede il progetto presentato, sin dal primo giorno di assegnazione del servizio tramite anche l'utilizzo di smartphone e penne ottiche che il personale, già formato dalla RTI, dovrebbe avere già da quattro mesi.

A quanto pare a quattro mesi dall'assegnazione dei servizi del servizio d'informatizzazione non si ha traccia; non ci sono penne ottiche, non ci sono gli smartphone che permettano agli operatori di monitorare l'attività svolta sugli utenti e rendicontare quanto viene fatto alla Ausl.

Facciamo notare che il progetto d'informatizzazione ha ottenuto il punteggio massimo di 10 punti, che collegato ai criteri di organizzazione ha permesso di ottenere ad ACTL & soci 32 punti sui 70 complessivi.

L'AUSL Umbria 2 in fase di redazione del bando di gara ha posto particolare attenzione alla parte riguardante l'informatizzazione delle sedi e dei servizi, inoltre è da considerare che la spesa prevista in fase di offerta è di oltre € 100.000,00, che l'AUSL Umbria2 dovrebbe pagare solamente dopo aver fatto le dovute verifiche.

Su queste basi è assolutamente necessario che le Autorità competenti prima fra tutte l'ente appaltante (AUSL Umbria2) attivino immediatamente i controlli necessari e che se sussistono palesi violazioni contrattuali (vedi testo interrogazione allegato) con relativo danno economico all'ente ed alla utenza si applichino in tempi rapidissimi le sanzioni necessarie previste dalla legge e dal bando.

Unione di Centro della Provincia di Terni

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