mercoledì 26 dicembre 2012

UN'AGENDA MONTI PER L'UMBRIA


Linguaggio della verità, professionalità nell'affrontare i problemi, più coraggio e meno consociativismo, riformismo serio al posto della difesa delle rendite di posizione, creazione di nuovi posti di lavoro invece di mantenere potere per sé e per la casta della politica.

Chiunque abbia ascoltato il Presidente del Consiglio nella conferenza stampa di fine mandato ma anche e soprattutto durante l'intervista con Lucia Annunziata ha compreso, se dubbi aveva, quali prospettive si potrebbero aprire per l'Italia ma anche per la nostra Regione sol che si voglia intraprendere strade nuove per l'amministrazione della cosa pubblica, per aggredire i problemi che da sempre si stanno incancrenendo, per il rilancio vero di questo nostro territorio in sintonia con un progetto articolato di rilancio del Paese.

Un modo di fare politica non per coltivare interessi che sono spesso in forte conflitto con quelli generali, che si collochino a destra o a sinistra poco cambia, un coraggio di parlare alla gente con il linguaggio della verità, non impaludato di politichese di maniera, soprattutto con la coerenza che non solo la gravità della crisi generale impone ma anche la necessità e l'imperativo morale di tornare a quelli che sono i valori della Politica intesa nel senso più nobile del termine.

In Italia, ma anche in Umbria ed a Terni in particolare, siamo convinti che questo sasso, lanciato dal Presidente Monti nella palude del fallimento della politica nazionale ma necessariamente anche locale, possa creare le condizioni per fare tornare moltissimi cittadini ad interessarsi in prima persona della cosa pubblica, a guardare al futuro con maggiori speranze, ad abbandonare il fronte dell'astensionismo e dell'antipolitica, più che giustificato dalle profonde delusioni della politica, ma che non consente però di costruire insieme un progetto di riforme organico e coraggioso di cui abbiamo urgentissimo bisogno.

Chiunque volesse collaborare a questa "Agenda Monti per Terni" è benvenuto per lavorare insieme ed essere protagonista nella realizzazione del cambiamento e dell'innovazione di cui non si può più fare a meno, pena il declino, la marginalizzazione, la perdita di ruolo e persino di dignità in questa Umbria della Provincia di Terni.

Un augurio a tutti gli umbri, in particolare a tutti i ternani, soprattutto un saluto gioioso a tutti coloro che, al di fuori degli schemi attuali, vorranno impegnarsi a realizzare questo cambiamento.

Terni, 23 dicembre 2012.

Enrico Melasecche
Segretario UDC della Provincia di Terni

sabato 24 novembre 2012

[TERNI / TEVERE NERA] SI AVVICINA LA DATA DI PROTESTA IN CONSIGLIO COMUNALE


TEVERE NERA, L'ANTIPOLITICA RESPONSABILITA' DELLA CATTIVA POLITICA
La colpa allora è della gente, dei "giornalisti corrotti" come sostiene elegantemente Di Girolamo o la sua che non muove paglia per difendere la richiesta di parità fiscale con Perugia?

Ci chiediamo di chi è la colpa se cresce l'antipolitica se non della politica politicante?
Della politica che in modo spavaldo se la ride alla grande del popolo?
A Terni non esiste esempio più tangibile della Tassa Tevere-Nera.
Dopo 10 anni di beffe, in cui i ternani, i narnese, gli amerini, ecc... sono stati presi in giro, anno dopo anno, ricorso dopo ricorso, raccolta di firme dopo raccolta di firme, da sindaci, da consiglieri regionali che a Terni facevano finta di essere d'accordo con le giuste rivendicazioni della gente ma a Perugia votavano poi in Giunta a favore del mantenimento della Tassa Tevere-Nera o, furbescamente, uscivano per non farsi smascherare, la misura è colma.
Oggi tutti tacciono di fronte a questa clamorosa presa in giro:
  • il Sindaco che non dice una parola contro i suoi amici di Perugia per difendere la città anche perché ha messo nella propria lista Città Aperta (ben nota per finanziamenti vergognosi a favore di una ristrettissima cerchia di suoi "amici di merende") proprio una parente strettissima del presidente del Consorzio per cui si spalleggiano a vicenda;
  • l'unico assessore regionale di Terni, Gianluca Rossi, che studia come andarsene a Montecitorio invece di mantenere fede ad un impegno preso con chi gli ha comunque consentito, senza preferenze, di sedere comodamente a Palazzo Donini;
  • i consiglieri regionali tutti, i ternani in particolare, di maggioranza soprattutto ma anche di opposizione, che dovrebbero, per decenza, pretendere dalla Presidente Marini, un minimo di assolvimento ad un dovere istituzionale perché 60 giorni sono 60 giorni mentre fra tre settimane circa è trascorso addirittura un anno dalla emanazione di quella legge che doveva sancire la "parità fiscale in Umbria", Terni uguale a Perugia;
  • non parliamo del Presidente Polli angosciato da ben altri problemi personali di perdita di poltrona che, mai come in questa occasione, aveva l'opportunità per dimostrare l'utilità dell'esistenza dell'Ente Provincia.
Adesso la parola passa alla gente che per un'euro di Tassa è costretta a pagare a causa della voracità del Consorzio ben altri quindici euro di spese ed ammennicoli vari.
Lunedì in Consiglio se qualcuno, in assenza di Grillo e dei grillini che su questo scandalo stranamente tacciono, in assenza di Vendola e dei vendoliani che, abbarbicati al potere, stanno in silenzio a guardare, in assenza dei dipietristi che, anch'essi, con assessori e consiglieri ovunque, fanno finta di non capire cosa sta succedendo, dovesse mandare a quel paese elegantemente i responsabili di questa colossale presa in giro, la colpa è della gente o di chi non muove foglia, pur potendolo, per far cessare questa odiosa pantomima?

Terni, 24 novembre 2012.

Enrico Melasecche
Segretario Provinciale Unione di Centro

martedì 9 ottobre 2012

TERNI DEVE REAGIRE: URGE SUBITO UNA GRANDE MANIFESTAZIONE


Da mesi come Unione di Centro stiamo sollecitando in tutti i modi le istituzioni locali per evitare questo lento ma inesorabile inabissamento della città.
Dalla perdita di ruolo sul fronte universitario, alla concentrazione in Umbria Mobilità di tutte le funzioni di governance del trasporto pubblico locale, dalla molto probabile sottrazione della ASL4, alla eliminazione della Provincia di Terni, con tutte le conseguenze annesse e connesse.
E' vero, i tempi che vive il Paese sono di altissima responsabilità per tutti ma è inaccettabile che alcuni territori subiscano conseguenze gravissime mentre altri, grazie ad una serie di situazioni e furbizie riescano a ridurre al minimo i sacrifici facendoli gravare su territori come il Ternano, difeso senza molta convinzione dalle proprie rappresentanze istituzionali.
In questo difficilissimo contesto la vicenda delle acciaierie cala come una ghigliottina sul presente e sul futuro della città.
Non solo abbiamo sollecitato un consiglio straordinario monotematico, con la presenza della Presidente Marini e almeno di un membro del Governo incaricato di seguire le crisi industriali ma abbiamo sollecitato e sollecitiamo una grande manifestazione, come la marcia dei 30.000 che non riuscì a salvare il magnetico ma almeno espresse con grande forza e dignità le nostre posizioni.
In questi anni la situazione è peggiorata notevolmente sia dal punto di vista industriale che da quello della crisi internazionale per cui oggi si assiste al "si salvi chi può" e la Germania fa pesare indubbiamente un ruolo ed una leadership economica che l'Italia subisce.
Ma Terni deve con assoluta urgenza portare all'attenzione nazionale la propria protesta contro il pericolo dello smembramento della propria principale industria siderurgica, fiore all'occhiello dell'Umbria e dell'Italia perché, in tempi in cui la comunicazione fa la differenza, e lo rileviamo con le altre grandi crisi industriali del Paese, o si riesce a portare a quel livello la protesta oppure, in condizioni di labilità politica, il destino di Terni è segnato e questo non possiamo assolutamente permettercelo.
Adesso o mai più!

Terni, 9 ottobre 2012.

Il Gruppo Consiliare dell'Unione di Centro
Enrico Melasecche, Cristiano Crisostomi

lunedì 16 luglio 2012

CASINI: "NON CI SARANNO ALLEANZE POLITICHE SUI TEMI ETICI"


(ANSA) Roma, 16 luglio - "E' giusto riconoscere diritti alle coppie conviventi, ma per noi è impossibile parlare di matrimoni gay. Su questo non sono previsti cambi di rotta né oggi né domani. Comunque sui temi eticamente sensibili non si creeranno alleanze politiche: i parlamentari devono essere liberi di esprimersi secondo coscienza". E' quanto afferma al Quotidiano Nazionale il leader dell'Unione di Centro Pier Ferdinando Casini, a proposito della spaccatura nel Pd sulle nozze gay e della possibile intesa elettorale tra Pd e Udc.
Sulla ricandidatura di Silvio Berlusconi, il leader centrista aggiunge: "Avrei preferito interloquire con un partito rinnovato sotto le leadership di Alfano. Invece hanno deciso di tornare indietro rimangiandosi clamorosamente le loro stesse opinioni degli ultimi mesi".
Alla domanda su con chi si alleerà l'Udc, Casini replica: "Mettiamo le cose in chiaro. Noi vogliamo essere il seme di una forza di responsabilità e di coesione nazionale. Chi sostiene il governo Monti interloquirà con noi, gli altri per me possono andare dove vogliono". Vendola e Di Pietro? "Io parlerò con il Pd - spiega - come fino a ieri mi sono sforzato di parlare con il Pdl. Vendola e Di Pietro non rientrano in questo discorso. Vendola poi vedo che preferisce Casarini a me, quindi forse sono più io un problema per lui che lui per me".
"Io partito cattolico - conclude - non l'ha fatto De Gasperi non vedo perché farlo oggi".

martedì 12 giugno 2012

[TERNI] MICHELE ROSSI NUOVO RESPONSABILE PROVINCIALE DEL DIPARTIMENTO COESIONE E SVILUPPO


Nell'ambito del processo di consolidamento della struttura organizzativa del partito la Segreteria Provinciale Udc comunica di aver conferito a Michele Rossi (ex coordinatore comunale del Pdl e Vice Presidente dell'Associazione Terni Città Futura) l'incarico di responsabile provinciale del Dipartimento Coesione e Sviluppo.
Si tratta di un passaggio importante, dopo la conclusione della fase congressuale, nel processo di rafforzamento organizzativo su base provinciale del nostro partito che vedrà nelle prossime settimane ulteriori importanti contributi che concorreranno a rendere l'Unione di Centro maggiormente presente a livello territoriale.
La situazione economica e sociale della nostra Provincia non giustifica più volte contrapposizioni ideologiche ma, diversamente, la necessità di aprire un dibattito serio sulle cose da fare fra tutti i soggetti realmente interessati a difendere le prerogative del nostro territorio che se non adeguatamente protette (riforme istituzionali, riordino sanitario, università, politica degli investimenti) rischiano di portarlo in una condizione di progressiva e irrimediabile marginalità.
Ingressi come quello di Michele Rossi dimostrano come il panorama politico locale non offra a persone che intendono dare un contributo fattivo e disinteressato alla propria comunità di potersi esprimere in modo libero nei grandi partiti, dove la logica della cooptazione e della gestione degli interessi prevale costantemente sul dibattito e sulla libera espressione.
In considerazione della passione politica e dell'esperienza fin qui dimostrata da Michele Rossi, in prima linea da vari anni nel difendere a Terni valori civici e necessità di buon governo, siamo certi che continuerà nel suo generoso impegno per promuovere il ruolo della città contemperando la necessità di mantenere una coesione sociale, valore per noi irrinunciabile, con una politica seria di rilancio dell'economia su cui questa amministrazione appare del tutto assente.

Terni, 12 giugno 2012

La Segreteria Provinciale di Terni

Michele Rossi:
Ringrazio l'UDC di Terni per l'incarico così prestigioso che oggi mi conferisce dimostrando stima nei miei confronti. E' un incarico gravoso che accetto con umiltà ma con grande entusiasmo e determinazione. Dopo le recenti vicende politiche che mi hanno coinvolto ritrovo entusiasmo e motivazioni per la politica; sono infatti certo che potrò continuare a lavorare nel solo interesse del bene del nostro territorio; a fianco di persone che stimo e che da sempre sono impegnate per la città in modo libero, chiaro e coerente.

lunedì 11 giugno 2012

IL CONGRESSO REGIONALE HA ELETTO GIANLUCA PIERGILI PRESIDENTE REGIONALE DEL PARTITO E SILVANA TOMASSONI SEGRETARIO


Nella foto il tavolo di presidenza del Congresso (da sinistra a destra: Maurizio Ronconi, Lorenzo Cesa, Nedo Poli, Paola Binetti, Sandra Monacelli, Marco Angelini, Enrico Melasecche)

Nella foto, da sinistra a destra, Lorenzo Cesa, Nedo Poli, Paola Binetti, Sandra Monacelli, Marco Angelini, Enrico Melasecche

Gianluca Piergili, neo eletto Presidente regionale

Enrico Melasecche

Lorenzo Cesa


Silvana Tomassoni, neo eletta segretaria regionale


Sabato 9 giugno, all'Albornoz Hotel di Spoleto, si è celebrato il Congresso regionale dell'Unione di Centro per l'elezione del Comitato Regionale, del segretario, del vice segretario e del presidente regionale.
Sono stati eletti per acclamazione, essendosi presentata una sola lista:

  • Gianluca Piergili, Presidente regionale
  • Silvana Tomassoni, Segretaria regionale
  • Donatella Cenci, Vice Presidente regionale


venerdì 13 aprile 2012

PARTO INDOLORE: PERUGIA E NARNI SI', PERCHE' NO A TERNI? INTERVENTO DEL GRUPPO CONSILIARE UDC

PARTO INDOLORE: PERUGIA SI', NARNI ANCHE. TERNI: ALTA SPECIALITA'?
PERCHE' ALLORA NO? QUALI INTERESSI?


Segnaliamo il comunicato del nostro gruppo consiliare al Comune di Terni: per leggerlo clicca qui.

(TERNI) GRUPPO DEL PDL IN FERMENTO: AUSPICHIAMO UN CHIARIMENTO NELLA SPERANZA CHE ASSUMA FINALMENTE UN RUOLO DI REALE OPPOSIZIONE



Le notizie che giungono in merito al fermento che vive il gruppo consiliare del PdL in comune non possono non obbligare tutti a qualche riflessione.
Senza entrare minimamente in merito alle ragioni palesi ed a quelle recondite che hanno portato ben cinque colleghi del PdL a sospendersi dalle attività della propria formazione politica per il malessere interno al partito ed al gruppo - travaglio di cui abbiamo profondo rispetto - non possiamo però non rilevare come Michele Rossi, segretario comunale defenestrato, abbia svolto nel corso di questi anni, per quello che era il suo ruolo, una opposizione convinta e pressante e questo risulta palese.
Ci auguriamo quindi che il confronto interno non faccia prevalere una linea di ammiccamento al potere locale lasciando il compito difficile ed impegnativo di tenere testa al potere di Palazzo ad una sola parte della minoranza, preferendo viceversa una posizione morbida, morbidissima, di stampo puramente consociativo.
Il Sindaco Raffaelli all'epoca e Di Girolamo in questi tre anni hanno peraltro entrambi, ripetutamente quanto pubblicamente, dato palesi attestati di stima nei confronti di coloro che hanno preferito tenersi spesso, molto comodamente, in disparte dalla battaglia politica.

Tutto questo non giova alla città, al confronto democratico e al futuro di Terni perché soltanto dei ruoli di opposizione può emergere un progetto alternativo alla mediocrità dell'oggi.

Terni, 13 aprile 2012.

Segreteria Provinciale UDC - Unione di Centro

giovedì 12 aprile 2012

DifendiAmoTerni: LA NUOVA CAMPAGNA STAMPA PER SOLLECITARE DECISIONI URGENTI A QUESTA GIUNTA CHE STA SGOVERNANDO TERNI







E' partita oggi la nuova campagna stampa dei gruppi consiliari Lista Baldassarre, Unione di Centro e Terni Oltre con decine di manifesti affissi in città da Viale dello Stadio a Via Aleardi, da Viale Leopardi a Viale Rossini.
Siamo convinti che occorra un atto di orgoglio che chiuda con questo andazzo ed obblighi la giunta a cambiare strada.

domenica 4 marzo 2012

DI GIROLAMO: NO A PASTICCI PER SALVARE GLI ATTUALI EQUILIBRI POLITICI


SI AD UN GOVERNO SUL MODELLO MONTI, CON UN PROGRAMMA SERIO E SCELTE CORAGGIOSE E TRASPARENTI. BASTA CON I BIZANTINISMI LINGUISTICI PER NON SCONTENTARE NESSUNO. BASTA SOPRATTUTTO A NUOVI SALASSI CON 30.000 MULTE E ALLA MANNAIA DELL'IMU PER COPRIRE SPRECHI E CLIENTELISMI

La colpa è sempre del Governo, che il Presidente si chiami Berlusconi o Monti non importa, mai un esame di coscienza che ammette le follie degli ultimi dieci anni, gli sprechi, i milioni di euro gettati al vento per iniziative assurde o per favorire chientelismi non più accettabili. Ed anche gli ultimi due anni la giunta Di Girolamo non ha scherzato: ha continuato ad assumere dipendenti quando Monti sostiene che una pubblica amministrazione debba essere magra ed efficiente, ha continuato a produrre perdite con le farmacie comunali, sta facendo cassa con 30.000 multe, in gran parte a carico degli operai che vanno nell'area industriale Polymer, invece di riassumere servizi che l'USI fa costare troppo... Che dire poi dei 5 milioni di euro in cinque anni agli amici del CAOS o delle condizioni in cui versa il SII o l'ASM che dovrebbero produrre utili rilevanti e non perdite. Sull'ATC Parcheggi l'amministrazione subisce le prepotenze di Sbarzella che vuol fare soldi vendendosi ricchezza dei ternani, cioè i futuri introiti delle strisce blu.
Di Girolamo continua nelle scelte del suo predecessore per timore di smentirlo?
Ciò che fa male è soprattutto vedere Terni che perde ogni giorno pezzi in una logica regionale in cui vige la legge del più forte con il PD ternano debolissimo e succube delle logiche della politica perugina. Dall'Università alla Sanità, dall'accentramento su Perugia della gestione dei Trasporti, dalle manifestazioni culturali di rilievo che, va detto, per colpa di chi era a Palazzo Spada, vede Terni orfana di tutto. C'è rimasto un Cioccolentino da pezze al sedere gestito peraltro da Guarducci, niente Umbria Jazz, niente S.Valentino, fallito Pier Matteo d'Amelia, niente di niente.
Di Girolamo oggi parla di rilancio della sua esperienza fin ora evidentemente traballante. Si tratta di una cosa seria o di manovre diversive per salvarsi la poltrona, e permettere a questa contraddittoria e litigiosa maggioranza di arrivare a fine consiliatura nel tentativo titanico di salvare una debolissima esperienza politica?
E' noto che è stato votato dal 38% dei ternani e che quel 40% di non votanti, in gran parte di sinistra, pesa come un macigno sul futuro di questa maggioranza. Ciò che accade in Regione poi, fra arrestati ed inquisiti fa tremare i polsi e dovrebbe far riflettere soprattutto l'ala radicale e conservatrice che ha come unico obiettivo quello di mantenere stretto il potere a favore di una ristrettissima cerchia di amici rispetto alla parte moderata e realmente riformatrice che chiede aperture serie ed un forte rinnovamento dell'azione di governo. A Perugia ma anche a Terni.
Cosa farà Di Girolamo? Pensa di fare il prestigiatore subendo i diktat di Giovannetti che ha recentemente ribadito la politica della doppia verità, a Roma aperture vere e responsabili alla Monti, in Umbria blindature totale? Oppure dimostrerà di essere a tutti gli effetti Sindaco con la S maiuscola?
L'UDC, a differenza di altri partiti che avrebbero dovuto fare opposizione non ha mai fatto né intende fare sconti di sorta nell'interesse primario della città. Se ci sono aperture serie sulle idee e sui programmi risponderemo responsabilmente ma non permetteremo a nessuno di salvare l'anima a buon mercato, Di Girolamo sbaglierebbe di grosso se pensa di illudere, come il suo predecessore, una comunità che da troppo tempo vuole veramente cambiare passo, gettando veramente il cuore e la testa oltre l'ostacolo affrontando il futuro con la determinazione di chi vuol creare veramente un nuovo modello città.