sabato 24 novembre 2012

[TERNI / TEVERE NERA] SI AVVICINA LA DATA DI PROTESTA IN CONSIGLIO COMUNALE


TEVERE NERA, L'ANTIPOLITICA RESPONSABILITA' DELLA CATTIVA POLITICA
La colpa allora è della gente, dei "giornalisti corrotti" come sostiene elegantemente Di Girolamo o la sua che non muove paglia per difendere la richiesta di parità fiscale con Perugia?

Ci chiediamo di chi è la colpa se cresce l'antipolitica se non della politica politicante?
Della politica che in modo spavaldo se la ride alla grande del popolo?
A Terni non esiste esempio più tangibile della Tassa Tevere-Nera.
Dopo 10 anni di beffe, in cui i ternani, i narnese, gli amerini, ecc... sono stati presi in giro, anno dopo anno, ricorso dopo ricorso, raccolta di firme dopo raccolta di firme, da sindaci, da consiglieri regionali che a Terni facevano finta di essere d'accordo con le giuste rivendicazioni della gente ma a Perugia votavano poi in Giunta a favore del mantenimento della Tassa Tevere-Nera o, furbescamente, uscivano per non farsi smascherare, la misura è colma.
Oggi tutti tacciono di fronte a questa clamorosa presa in giro:
  • il Sindaco che non dice una parola contro i suoi amici di Perugia per difendere la città anche perché ha messo nella propria lista Città Aperta (ben nota per finanziamenti vergognosi a favore di una ristrettissima cerchia di suoi "amici di merende") proprio una parente strettissima del presidente del Consorzio per cui si spalleggiano a vicenda;
  • l'unico assessore regionale di Terni, Gianluca Rossi, che studia come andarsene a Montecitorio invece di mantenere fede ad un impegno preso con chi gli ha comunque consentito, senza preferenze, di sedere comodamente a Palazzo Donini;
  • i consiglieri regionali tutti, i ternani in particolare, di maggioranza soprattutto ma anche di opposizione, che dovrebbero, per decenza, pretendere dalla Presidente Marini, un minimo di assolvimento ad un dovere istituzionale perché 60 giorni sono 60 giorni mentre fra tre settimane circa è trascorso addirittura un anno dalla emanazione di quella legge che doveva sancire la "parità fiscale in Umbria", Terni uguale a Perugia;
  • non parliamo del Presidente Polli angosciato da ben altri problemi personali di perdita di poltrona che, mai come in questa occasione, aveva l'opportunità per dimostrare l'utilità dell'esistenza dell'Ente Provincia.
Adesso la parola passa alla gente che per un'euro di Tassa è costretta a pagare a causa della voracità del Consorzio ben altri quindici euro di spese ed ammennicoli vari.
Lunedì in Consiglio se qualcuno, in assenza di Grillo e dei grillini che su questo scandalo stranamente tacciono, in assenza di Vendola e dei vendoliani che, abbarbicati al potere, stanno in silenzio a guardare, in assenza dei dipietristi che, anch'essi, con assessori e consiglieri ovunque, fanno finta di non capire cosa sta succedendo, dovesse mandare a quel paese elegantemente i responsabili di questa colossale presa in giro, la colpa è della gente o di chi non muove foglia, pur potendolo, per far cessare questa odiosa pantomima?

Terni, 24 novembre 2012.

Enrico Melasecche
Segretario Provinciale Unione di Centro