lunedì 12 settembre 2011

(GOVERNO) BUTTIGLIONE: BERLUSCONI VIA E NON CI SARANNO VENDETTE


(ANSA) - Roma, 12 Settembre: "Il Pdl mi ricorda i socialdemocratici tedeschi del 1918: volevano fare la rivoluzione ma volevano il permesso dell'Imperatore. Non si fa la rivoluzione con il permesso dell'Imperatore, si va dall'Imperatore e gli si dice: 'Maestà, c'è la rivoluzione, deve andare via". Il Presidente dell'UdC Rocco Buttiglione, intervenuto a '24 Mattino' su Radio 24 rivolge questo invito ai politici di centro-destra per convincerli a spingere il premier Berlusconi a fare un passo indietro e dimettersi.
"In una situazione così una persona che ama l'Italia si dimette e dice 'scegliamo insieme una persona e un governo nuovo, fortissimo, in cui tutti siano coinvolti'. Berlusconi non ha in Europa il credito necessario e non è in grado neppure di tenere unita la sua coalizione. Anche la manovra è stata una pantomima. Siamo, e mi fa fatica dirlo, tecnicamente in fallimento. La situazione del Paese è tale che o convinciamo l'Europa ad appoggiarci seriamente e facciamo scendere il livello dei tassi di interesse sul nostro debito, o non avremo i soldi per pagare gli impiegati dello Stato e le pensioni".
Sulla credibilità dell'Italia pesano anche le nuove intercettazioni, secondo Buttiglione: "E' incivile - ha detto - che si intercetti una persona nelle sue conversazioni private e che queste parole, che non hanno risvolto criminale, vengano date ai giornali. Ma il quadro che emerge è devastante. Non so se siano vere le intercettazioni sulla Merkel. Spero di no, ma se fosse vero e se in questo momento venisse fuori che il capo del Governo italiani si esprime in modo sprezzante e volgare sulla Merkel, come fa uno in una condizione così a giudare il Governo? Non si rende conto che danneggia drammaticamente l'Italia?".
Buttiglione ha rilanciato l'idea di un salvacondotto giudiziario per il premier, in cambio di sue dimissioni: "E' lecito il dubbio che in questo momento il capo del Governo si ostini nella sua posizione anche per la paura riguardo al futuro - ha detto. Noi dobbiamo togliergli la paura: non ci saranno vendette, non andrà al governo una maggioranza che vuole la morte di Berlusconi. Lui è un ostacolo che ci impedisce di affrontare la difficoltà". "Togliamo questo ostacolo, non vogliamo distruggerlo, vogliamo salvare l'Italia. Non siamo alla fine del fascismo, siamo a un normale cambio di Governo".

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